Sadhana

Ogni pratica yogica attuata quotidianamente con onesto impegno ed attitudine può essere definita Sadhana. Quel che è particolare ed efficace nella Sadhana del Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan è l'ora della pratica (le ore d'Ambrosia) e la sua struttura che si rifà alla filosofia spirituale Sik. La Sadhana innanzitutto è cibo per la nostra aura, il nostro campo elettromagnetico.

E' il momento nel quale, col nostro impegno, gettiamo le fondamenta della crescita spirituale. Con la pratica ci assumiamo la responsabilità della nostra igiene mentale, ci auto discipliniamo, addestrandoci a non correre dietro la mente, ma a governarla, e discernere il pensiero egoico, di modo che lasceremo la periferia delle apparenze dove si subiscono gli effetti per il centro, dove vengono concepite le cause, diventando Maestri di noi stessi.

Nella Sadhana cerchiamo di ristabilire l'equilibrio tra i due emisferi del cervello, e di conseguenza stimolare una parte centrale e neutra.

Tra le 4 e le 7 del mattino è il momento migliore.

Gli Esseni usavano rotolarsi nudi nella rugiada del mattino, pratica capace di ricaricare i corpi, restituendo la giovinezza. Si diceva che la rugiada contenesse parti del Padre Cosmico e della Madre Terra. L'unione dei due principi poteva essere colto nell'istante fuggente del primo raggio di sole. (Anne e Daniel – Givandau, L'altro volto di Gesù)

A conferma che c'è un tempo per ogni cosa, la Sadhana trova la sua perfetta convocazione proprio nelle ore dell'Ambrosia. E' il momento in cui gli opposti della notte e del giorno lasciano spazio ad una situazione di stasi, di centralità, durante la quale le onde psichiche sono più chiare. Il sole che sta sorgendo colpisce la zona della terra in cui stiamo praticando con un angolo di 60 gradi che non solo distribuisce una quantità di Prana superiore, ma lo rende più facilmente assimilabile per l'essere umano. Il controllo del respiro ed il canto dei mantra è facilitato dall'apertura dei meridiani dei polmoni che avviene dalle 3 alle 5 del mattino. Per quanto riguarda la psiche basti pensare che l'ambrosia è il momento nel quale il confine tra mente subconscia e conscia è quasi inesistente ed il lavoro di pulizia ed integrazione è più facile.

Il lavoro di base nella Sadhana è il Kriya, senza dubbio quelli che lavorano sul sistema nervoso, sulla schiena, e sul sistema ghiandolare sono adatti alla pratica mattutina. Nel centro SatNam trova spazio la pratica della Sadhana di gruppo dove c'è la possibilità che ogni individuo si sintonizzi sulla stessa frequenza vibrazionale. La coscienza e l'aura individuale si fondono in quella del gruppo. Lavorare insieme per lo stesso scopo contribuisce a trascendere la tendenza egoica a favore della condivisione, dello scambio e della comunicazione. La Sadhana di gruppo viene praticata ad intervalli regolari, principalmente in prossimità di riti stagionali animici (equinozi e solstizi).

La pratica della Sadhana mattutina è gratuita ed aperta a tutti.

Per eventuali ulterirori informazioni:

email: info@centrosatnam.it

tel: 3356007953 - Gianvittorio

 

RIFERIMENTI : Sadhana, insegnamenti per la vita quotidiana. Di Sadhana Singh, edizioni accademia.